"Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?"
- Chiara Bellanova
- 2 feb 2018
- Tempo di lettura: 1 min

Personalmente questo è uno dei miei dipinti preferiti: trovo meraviglioso come un pittore sia riuscito a racchiudere in 139×374.5 cm le domande che stanno alla base dell'esistenza umana. Arte e filosofia si incontrano: i problemi esistenziali trovano una rappresentazione artistica di notevole livello. Particolare è la lettura proposta da destra verso sinistra: è rappresentato il ciclo della vita, dalla nascita alla morte, gioventù e vecchiaia.
La scelta dei colori mi ha da subito colpita: questa saturazione accentuata porta una estraneazione dalla realtà percepita dallo spettatore come un sogno.
<<L'arte è un'astrazione: spremetela dalla natura sognando di fronte ad essa e preoccupatevi più della creazione che del risultato>> (P.Gauguin)
Gauguin dipinse quest'opera durante un soggiorno a Tahiti prima di un tentativo di suicidio non riuscito. La drammaticità di quel periodo fu accentuata dalla morte della figlia. Tutto questo dolore e questa emozionalità portò l'artista a compiere il dipinto più grande tra i suoi pezzi in cui sintetizza tutta la sua esperienza sulla vita citando le tre principali domande che ogni essere umano si è posto almeno una volta nella vita.
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